immagine per Cooperativa Idea prisma 82

NOI PRIMA PERSONA PLURALE: INTERAZIONI DICEMBRE 2016

loc_dicembre_16_webLa cooperativa sociale IDEA PRISMA 82, l’ARCI ROMA e il Consorzio Sociale PEGASO SIT con il supporto della cooperativa sociale FAI, di Visioni Sociali, del progetto di Servizio Civile Nazionale di Roma (III Municipio Montesacro) e altre realtà promuovono la quinta edizione di NOI PRIMA PERSONA PLURALE quest’anno dedicata alle INTERAZIONI dal 16 al 18 dicembre 2016 nell’ambito della giornata internazionale delle migrazioni presso la sede di Idea Prisma 82 – Roma – Via Ida Baccini, 80 – 2° Piano.

SE COMPRENDERE E’ IMPOSSIBILE, CONOSCERE E’ NECESSARIO (P. Levi)

Gli enti proponenti – supportati dal Servizio Centrale SPRAR (Sistema Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati) – intendono promuovere una tre giorni all’interno delle quali – con il coinvolgimento di diverse “soggettività” – suggestionare attraverso parole, immagini, suoni e sapori quello che sempre più risulta un tema rilevante per il paese Italia e per tutta l’Europa ovvero il tema delle Migrazioni con particolare attenzione al diritto di Asilo Politico.
Suggestionare e cercare di fare il punto e un primo bilancio in virtù di un ciclo che si sta per chiudere – quello dell’accoglienza sprar – e che si sta per riaprire con il 2017. Ma non solo fare un bilancio su quello che pensiamo sia il sistema di accoglienza da perseguire (ovvero quello sprar) ma provare a condividere e conoscere quello che sta accadendo nei nostri territori, al di là delle frontiere e nel “mare nostrum”.
Sempre più sembra farsi strada una tendenza devastante alla chiusura di confini e frontiere con l’innalzamento di muri e fili spinati legati soprattutto ad una non conoscenza di fenomeni che dovrebbero esser considerati come connaturali con la stessa esistenza umana (le migrazioni) e che dovrebbero ancor più essere legittimati e protetti nelle situazioni in cui le migrazioni sono “costrette” e sono l’unica via verso la sopravvivenza.
Interrogarsi per far si che quei muri, quei fili spinati possano essere prima di tutto sconfitti da un punto di vista culturale e politico, messi in discussione in quanto – a parte convinzioni collettive pre-costituite di paesi (anche europei) – non possono essere sostenuti e consolidati, in un tempo – oggi – in cui si vanno sempre più a stringere accordi pericolosi di non tutela e di non-diritto, illegittimi, caratterizzati da scambio di “soldi” per garantire chiusure, trattenimenti e respingimenti di vite, di storie, di persone.
L’opportunità di confrontarsi e di poter sviluppare un pensiero altro e collettivo parlando e suggestionandosi con diversi stimoli (da quelli politico-giuridici a quelli culturali-artistici passando per quelli culinari) pensiamo possa essere il percorso che sempre più è necessario stimolare e costruire al fine di non arrendersi a soluzioni inumane.
In questi tre giorni l’idea degli enti proponenti è stata quella di provare a coinvolgere diverse soggettività che in questi anni si sono – senza fare sconti – con competenza, conoscenza, curiosità, passione e tensione, dedicati al tema delle migrazioni. Da qui l’idea di coinvolgere referenti di #ASGI#LasciateCIEntrare#Lunaria#Meltingpot#WelcomeTaranto#LiberiNantes e ancora di confrontarsi con esperienze di “frontiera” come quelle di #BaobabExperience e #Overthefortress, o ancora di sostenere percorsi individuali come quello che in questi giorni vede protagonista #WAEL con la sua #March4RecallingPeace (in cammino da Pozzallo a Madrid per la Pace e i Diritti).
Condividere prassi di accoglienza dignitosa (accoglienza fa bene … ma buona accoglienza fa meglio … #WelcomeRefugees), segnare il confine tra ciò che è umano e giusto e ciò che non lo è (#NoHotspot#NéQuiNéAltrove), rilanciare l’idea che le migrazioni non sono un problema … il problema sono i muri, i fili spinati, le rigide frontiere e gli accordi scellerati (#CitizensWithoutBorders #AgainstAnyBorder) e ancora promuovere uno sguardo “altro” che possa andare “oltre” promuovendo azioni di senso, di informazione, di comunicazione e di riEsistenza.
In questi tre giorni proveremo a incentivare un confronto su temi diversi: Frontiere ed Accordi (#16D), Accoglienze Possibili (#17D) e per chiudere Progettazioni e Interazioni (#18D).
Oltre alla tre giorni di iniziative segnaliamo che – sempre nell’ambito della giornata internazionale delle migrazioni – la cooperativa idea prisma 82 – con il supporto dello “sprar” – ha voluto organizzare (con diversi docenti e diversi enti quali #EtnoPsi e #Liscia) un corso di formazione #TakeCareOfMigration. Percorso di Formazione che ha avuto un grande successo di iscrizioni segno inequivocabile della motivazione da parte di molti e della considerazione e rilevanza del tema “migrazioni”. Pensiamo che uno degli strumenti importanti che abbiamo per poter fronteggiare le “derive odierne”, le “derive barbariche” è proprio quello della formazione e dell’aggiornamento non visti come mero apprendimento di informazioni ma come spazio di costruzione culturale e di condivisione di saperi.

SE COMPRENDERE E’ IMPOSSIBILE, CONOSCERE E’ NECESSARIO (P. Levi) …
… RI-ESISTERE E RESTARE UMANI E’ INDISPENSABILE (n.d.r.) …

#SPRAR:
#WELcHOME
#AIDA
#DmCantalice

Per info
http://www.ideaprisma.it
http://www.arciroma.it
http://www.pegasositconsorzio.wixsite.com/pegasosit
su facebook:
https://www.facebook.com/events/2133183466907386

 

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